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Rimini in un giorno

Proclamata regina, a livello internazionale, della riviera Romagnola, Rimini è molto di più che spiaggia, sdraio e vita mondana notturna, come spesso si è portati a pensare!

Io stessa, prima di scoprirla, non immaginavo che oltre i suoi celebri 15 km costieri ambrati ci fosse altro! E’ anzi un centro storico-culturale di rilievo, anche se questo aspetto viene quasi completamente eclissato da ciò che ci riserva il suo vivacissimo lungomare!

Fondata dai Romani, i quali le affidarono, sin da subito, il compito di importante rotta commerciale nell’Adriatico, porta ancora orgogliosamente le tracce del loro passaggio nell’Arco trionfale di Augusto (imponente!), nel Ponte di Tiberio (simbolo della città), nell’ellittico anfiteatro (o quello che ne rimane) e nell’allora ricchissima Domus del Chirurgo. Si è abbellita architettonicamente, in ambito ecclesiastico soprattutto, durante il Medioevo con la chiesa di Sant’Agostino, la Chiesa dei Servi, ma anche con la costruzione del Palazzo dell’Arengo e Palazzo del Podestà; facendosi conoscere durante il Rinascimento per la sua esuberanza, ne visse intensamente il periodo anche se per breve tempo, il Tempio Malatestiano e il Castel Sismondo i più bei lasciti, oltre al nobile Palazzo Lettimi ormai distrutto. Anch’essa si fece sentire durante i moti rivoluzionari dell’Ottocento, emulando l’appena conclusa rivoluzione francese. Bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale, si distinse comunque durante gli anni bui, meritandosi la medaglia d’oro al valor civile, per aver contribuito attivamente alla nobile causa della resistenza partigiana.

I suoi duemila anni di storia sono ben visibili nell’urbanistica e nell’architettura. La città del Fellini primeggia in mezzo ai suoi mondani granelli di sabbia con i suoi imponenti reperti storici in modo naturale. La ruvida chiesa di San Francesco o del Suffragio, la miracolosa chiesa di Santa Chiara, la risanata Porta Montanara, la spaziosa Piazza Tre Martiri con la sua bronzea statua in ricordo del cesariano alea iacta est, si appoggiano con irreale grazia ai locali all’ultima moda sul lungomare, al formicaio di sdraio che ogni estate brulica di vita, agli enormi (e infiniti!) hotel che si stagliano sul mare; sono due poli opposti che si richiamano a vicenda.

Rimini è davvero una città dinamica, l’ho apprezzata molto proprio per questa sua caratteristica: sempre in movimento, si evolve con occhio al futuro ma con l’anima proiettata rispettosa al suo passato. In questo modo le sue radici, materialmente sparse per la città, la rendono un centro mondano particolare, nel quale ci si diverte assai …. acculturandosi!

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