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Cosa fare a San Marino in un giorno (Repubblica di San Marino)

Una domenica libera e non ci penso su, rotta sulla Repubblica di San Marino. Cinque cose imperdibili in un lungo che profuma di storia e mistero.

Sarà stata la vicinanza a Rimini (solo 23 km) o sarà stato che nessuno mai ci pensa a questa piccola enclave, fatto sta che la mia curiosità mi ha portato la domenica a lasciare le chilometriche spiagge romagnole e a mettermi in macchina per raggiungere il piccolo stato dove la parola LIBERTAS, riportata in ogni dove, si traduce in uno stile di vita.

La piccola Repubblica, la più antica del mondo, si estende per 61,19 chilometri quadrati e conta circa 33 mila abitanti. E' divisa in 9 castelli che a loro volta si suddividono in 43 curazie. La capitale è la città di San Marino e sia la sua storia che le sue leggende sono molto suggestive.

Il Monte Titano, sul quale essa sorge o meglio, sul quale è arroccata, si narra sia un ammasso di grosse pietre che i Titani utilizzarono per salire sull'Olimpo a detronizzare Zeus, non riuscendo, ovviamente, nell'impresa però.

Mentre il nome la città lo prende da un tagliapietre cristiano, Marino, qui rifugiatosi dalle persecuzioni dell'imperatore intorno al IV secolo d.C., dove nel tempo diede vita ad una piccola comunità. Grazie alle sue doti taumaturgiche, curò il figlio dei ricchi proprietari del Monte Titano che gli venne dato in dono e che poi lasciò alla sua morte ai suoi concittadini con le leggendarie ultime parole: "Relinquo vos liberos ab utroque homine" ossia "vi lascio liberi da ambedue gli uomini, il Papa e l'Imperatore". Sulle sue ultime volontà si fonda la millenaria indipendenza della Repubblica di San Marino.

E affascinante è anche il sistema delle istituzioni a capo del piccolo stato: i Capitani Reggenti, il Consiglio Grande e Generale, il Congresso di Stato, e tutte le cerimonie di investitura così fiabesche tra le mura e le torri ancora fortificate, tra le vie lastricate, tra gli edifici di pietra seicenteschi, tra i boschi fatati. Il tutto sublimato dall'eleganza dei corpi militari. Sebbene San Marino, nota per la sua dichiarazione di neutralità, non combatta dal lontano XV secolo, l'organizzazione delle forze armate non è meno importante di quella degli altri stati: la Guardia di Rocca con il celebre cambio della guardia, la Guardia del Consiglio che scorta la Reggenza nelle cerimonie ufficiali, la Milizia Uniformata impegnata in servizi di parata, ordine pubblico e sorveglianza, la Banda Militare che nel periodo estivo esegue il suo repertorio nelle piazze del centro e, udite udite, i Balestrieri e gli Sbandieratori. Questi ultimi sono l'espressione del costume che affonda le sue radici nel Medioevo: ai primi, esperti tiratori, era affidata la difesa delle mura, ai secondi il compito, durante i conflitti, di lanciare la bandiera come indicazione delle zone in cui erano più necessari aiuti di combattenti e, all'occasione, di combattere essi stessi, essendo la punta della bandiera appuntita, una vera e propria arma!

Scusate se mi son dilungata troppo ma la storia della Repubblica è così bella che non ho saputo resistere a raccontarla!

In realtà volevo darVi giusto qualche dritta per riuscire a viverla il più possibile in una giornata. O meglio, a visitare gli angoli più belli e interessanti che Vi faranno venire voglia di passarci più di una sola domenica!

La Rocca - Guaita

1) Obbligatoria la visita alle tre torri fortificate. La prima torre, La Rocca o Guaita pare essere tra le più antiche d'Italia e, vista dalla seconda torre, sembra sia la naturale continuazione della roccia sulla quale è stata costruita a 751 metri s.l.m. Si può salire fino alla cima del mastio (chiaramente non mi son persa l'occasione di arrampicarmi su per le ripide scale prima e su per la botola poi). Con la nebbia è stato pazzesco arrivare fin su: le torri sembravano fluttuare sulle nuvole e il panorama sconfinato che a sprazzi appariva, mi ha tolto il fiato! Che vista devono aver avuto i prigionieri dentro le celle (lì fino al 1970)!!! La seconda torre, la Cesta o Fratta a 755 metri s.l.m, si raggiunge attraverso un suggestivo camminamento in pietra scavato nella roccia: il passo delle streghe. Una volta arrivati la scenografia della prima torre viene riproposta amplificata: le merlature nelle grosse mura, torri alte e mastodondiche e l'interessantissimo Museo delle Armi Storiche. E qui, andata via la nebbia, affascinanti visioni: La Rocca in lontananza si stagliava poderosa nel blu e tutto poi è diventato nitido: le vette del Conero, le spiagge dell'Adriatico, il Monte Carpegna, i tetti delle case della piccola Repubblica tutt'intorno. Per raggiungere la terza torre, la più sobria visitabile solo dall'esterno, il Montale, si attraversa una stradina, a tratti lastricata, dentro un bosco che, come tutto il resto, pare sia uscito da un libro di fate, è il sentiero della rupe. 

(Con l'acquisto del biglietto multi-museo a 10 euro visitate la Prima Torre, la Seconda Torre, il Palazzo Pubblico, il Museo San Francesco e il Museo di Stato!) 

un giro in centro

Curioso è perdersi tra i meravigliosi palazzi e le strette vie del centro storico. A me è successo appena scesa dalla funivia, con la nebbia fittissima e quando ancora era così presto che in giro non c'era anima viva! Una città unica nelle sue mille sfaccettature. Ho trovato Firenze nel suo Palazzo del Governo, architettura che si rifà al neo-gotico fiorentino appunto e l'ho trovata anche nel profumo di cuoio tra le eleganti botteghe di lusso; ho riconosciuto Siena nell'ancora intatto arredo urbano medievale, anche qui tra l'altro si svolge un palio, quello dei balestrieri nella caratteristica Cava dei Balestrieri; Bologna nei bellissimi portici in Piazza Titano e Lugano nelle infinite vetrine di gioielli. Piccola città dai piccoli grandi interessi: il modellismo (tra le auto anche articoli fantasy, fate, fatine, etc), la filatelia e la numismatica riempiono i negozi di appassionati collezionisti che vengono appositamente qui da ogni parte del mondo! Pensate che ho trovato anche un pezzo di Lapponia qui, nel piccolo grazioso negozietto La Casa Del Natale dove è Natale tutto l'anno! E poi c'è anche l'America a San Marino nelle numerose armerie e nella sua Statua della Libertà, bianca guerriera che avanza fiera, simbolo di quella LIBERTAS conquistata in un periodo difficile, sopravvissuta nei secoli e diventata Stato. 

(Con soli 4,50 euro potete andare e tornare, in soli due minuti ogni quarto d'ora, con la funivia da Borgo Maggiore, castello ai piedi del Monte, al centro storico di San Marino, lasciando così la macchina laggiù e godendo di un panorama pazzesco!)

I musei

La città di San Marino non è una città noiosa come a prima vista può sembrare, è una città che sa come ammorbidire il suo aspetto alquanto austero. Tra gli interessanti musei storici come quello di Stato, dell'Emigrante e di Storia Naturale, spiccano il Museo delle Curiosità con una raccolta delle cose più pazze del mondo rigorosamente vere e documentate (una trappola per pulci, l'orologio a naso, l'uomo più grasso e quello più alto del mondo); il Museo dei Vampiri che regala un viaggio impressionante tra storia, miti e leggende del vampirismo e della licantropia; il Museo della Tortura che contiene una collezione, dalla fama internazionale, di strumenti originali usati (qualcuno ancora oggi!!) per infliggere sofferenza e morte ai malcapitati e il Museo delle Cere, emulo del Madame Tussaud di Londra, che espone da circa cinquant'anni un'accurata riproduzione della storia di San Marino, con i suoi personaggi, i suoi ambienti e i suoi costumi, oltre che il perfetto calco di personalità della scena internazionale. Inoltre ad un paio di minuti dal centro si trova il Parco San Marino Adventures, dove ci si può divertire su ventisei percorsi sospesi, fino a 30 metri d'altezza, in tutta sicurezza.

(I musei son tutti molto stimolanti e visitabili in poco tempo, anche se i prezzi sono abbastanza alti - 8,50 euro il Museo della Tortura - ma il mio consiglio è, se si ha una sola giornata a disposizione, di scegliere secondo i propri interessi!)

Cosa mangiare

Come ogni viaggio che si rispetti non va dimenticato l'aspetto culinario - quando mai me lo dimentico? - Attraverso il Consorzio Terra di San Marino la piccola Repubblica conserva e promuove la propria tradizione gastronomica che gira intorno a campi di cereali, oliveti e vigneti regalando una cucina semplice, genuina e secolare. La pasta padroneggia: tagliatelle, strozzapreti, ravioli, cappelletti e passatelli, così con il pane nella sua più celebre versione: la piadina. Magari con un filo di olio extra vergine di oliva! I numerosi allevamenti, specializzati in latte e carne, offrono piatti prelibati come le cotiche di maiale con fagioli. I dolci non sono da meno: la pagnotta pasquale al sapore d'uvetta e d'anice, il bustrengo con la farina di mais, il caciatello con latte, zucchero e uova, la torta titano e la torta tre monti che, a prima vista, sembrano dei wafer tondi e giganti! Il tutto accompagnato dai celebri rossi e bianchi del Consorzio Vini Tipici, tutti con il marchio "Indentificazione d'Origine" che sta a valorizzare e a tutelare la vitivinicoltura del piccolo Stato.

(Tra i miei consigli: "Il Beccafico" con un occhio di riguardo alla cucina senza glutine, vegana e vegetariana; "La Terrazza" ottimo ristorante panoramico dove la vista si perde all'orizzonte e la "Buca di San Luca" bel ristorantino dai prezzi turistici)  

Allora, un po' di voglia di andare a scoprire questo magico posto Ve l'ho fatta venire o no?!

Trovate informazioni più approfondite nel sito VisitSanMarino :)

 

Tags: cosafare, sanmarino

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