Cosa fare a Siviglia in 36 ore!!!
In assoluto il mio viaggio più corto (poco più di 36 ore), il più intenso (30 ore camminando) e il più divertente (solo 6 ore di sonno)!
Siviglia è una città che dal suo ingresso non ti ispira grande fiducia ma quando raggiungi il centro è una poesia per i sensi!
La tranquillità delle case bianche dai balconi fioriti, la gioia di un bambino su una carrozza trainata da cavalli, la melodia di quella lingua che io adoro.
Accorgersi di essere piccoli esserini dinanzi alla Cattedrale di Santa Maria, terza chiesa cristiana al mondo per grandezza, per la sua maestosità e per lo sfarzo nelle decorazioni negli altari riccamente intagliati nel legno, nelle cappelle spesso interamente d’oro, nelle immense vetrate dai mosaici colorati, per le volte altissime.
Trovare ristoro a tanto sfoggio ecclesiastico sotto l’Espacio Metropol Parasol, un gigantesco ombrello ondulato, traforato e leggero in legno, opera di punta della bioedilizia dell’architettura contemporanea.
Perdere il fiato (a meno che non siate allenati) nelle 35 rampe di scale nella scalata della Giralda, torre campanaria della Cattedrale e simbolo della Città, rimanendo estasiati, arrivati in cima, dalla vista della città che al vostro cospetto appare come una prateria bianca attraversata da un fiume blu.
Fare un tuffo nel passato con la visita agli scavi archeologici sotto Plaza de la Encarnacion, dove son stati riportati alla luce meravigliosi resti di insediamenti romani: colonne, mosaici, muri e suppellettili di ogni genere. Il tutto assolutamente preciso e ordinato.
Sentirsi stretti in un abbraccio nella spettacolare Plaza de Espana, costruita per l’Esposizione Ibero-Americana del 1929. E’ decorata con mattoni a vista, marmo e ceramica, a regalare un aspetto rinascimentale e barocco alle sue torri. Il canale che la attraversa e sul quale si specchia, è attraversato da quattro ponti e alle pareti panchine decorate in ceramica sempre coloratissima. Romantica.
Restare spiazzati nelle stanze del Real Alcazar, palazzo reale costruito dai moros, dallo stile arabo, carico di archi abbondantemente ricamati, di soffitti intarsiati nel legno, di splendidi arazzi, di camere reali rivestite di mattonelle in ceramiche vivaci, di innumerevoli fontane al centro dei patios, di arabeschi in ogni punto, di giardini curatissimi. Passeggiare a testa in su per tutto il tempo, stupiti da quelle geometrie perfette.
Respirare la magia della Tore Del Oro al calar del sole quando tutte le luci sul fiume sembrano concentrarsi su di essa, vecchia torre di controllo della ormai scomparsa muraglia difensiva del palazzo reale. Ed è proprio lì che scintillante riprende il significato del suo nome, come quando secoli fa (si dice) era rivestita d’oro.
Gustare non prima delle tre del pomeriggio e delle undici di sera le deliziose tapas, seduti (anche se da tradizione si dovrebbero gustare in piedi) in piccoli baretti, sempre strapieni di gente! Non potete perdervi le frittelle di baccalà, le tipiche tortillas, le tapas di carne con differenti accostamenti di spezie (regine della tavola), tutti i fritti e le zuppette di pesce (piatto principale della città), accompagnandole con del freschissimo tinto de verano (vino rosso annacquato con gazzosa).
Una continua festa di colores in giro per tutta la città, persino i cassonetti della spazzatura hanno il loro fascino artistico! Gli alberi di arancio, i negozietti, le case, gli artisti di strada (ma non avvicinatevi!!!), gli occhi della gente per las calles e nei locali, sono persone calde e accoglienti, sempre con il sorriso sulle labbra. Una festa di colori che non tramonta con il calar del sole, è infinita, a tutte le ore, a tutte le temperature, si trasforma e la sera diventa un esclusivo party al quale però possono partecipare tutti!
Siviglia mi ha colpito, affascinato e conquistato!