Rally Italia Sardegna 2020 | Pura adrenalina fotografica
E' iniziato tutto nel 1987 quando mio padre con la sua storica Canon da appassionato di rally e di fotografia scattava in giro per la Sardegna, sviluppava rullini di foto perfette e riempiva album e piccole cornici di legno per casa. Trentatrè anni dopo, nel 2020, è finalmente arrivato il mio turno: il mio primo mondiale del Rally Italia Sardegna con la mia Sony Alpha in mano con montato un 50mm F1.8. Pura adrenalina fotografica.
Rally 1987 - Foto di mio padre
Ogni giorno fai qualcosa che ti spaventa, qualcosa di nuovo, qualcosa che ti fa vibrare.
Ritrovarmi per la prima volta a trentadue anni davanti ad una macchina da rally lanciata a tutta velocità è stato qualcosa di nuovo, di spaventoso, qualcosa che mi ha fatto vibrare.
La scarica di adrenalina più figa mai provata fotografando. Ad ogni passaggio l'adrenalina saliva alle stelle ma scatto dopo scatto iniziavo ad aggiustare il tiro e la mano così smetteva di tremare.
Rally Italia Sardegna 2020 - Il salto Coiluna-Loelle
Vento, sole, sassi, terra.
Tempi di scatto velocissimi, ma mai abbastanza.
I brividi.
Rally Italia Sardegna 2020
E' stato difficile. Con un obiettivo inadatto (anche se il 50mm fa sempre la sua bella figura), una vicinanza pericolosa alla macchina, la prima volta, inesperienza totale.
Continuavo a chiedermi come si fotografassero le macchine da rally in sicurezza, quale fosse la giusta tecnica, o se fosse comunque una forma d'arte che segue il sentimento.
Rally Italia Sardegna 2020
Ho puntato tutto sul fatto di avere la macchina fotografica in mano da 20 anni (mio padre me l'ha regalata a 11 anni visto che la sua proprio non me la faceva nemmeno toccare e io desideravo tantissimo sapere cosa si provava a tenerla anche solo in mano).
Ma come si fotografa un rally?
Fotografare un Rally non vuol dire solo "fare foto", ma significa viaggiare dentro questo sport e dentro i luoghi che lo ospitano, condividere le emozioni che suscita, pensare veloce e, soprattutto, costruire uno scatto che contenga tutto ciò.
Rally Italia Sardegna 2020
Le macchine da rally in corsa sono uno dei soggetti più difficili da fotografare, la distanza che si ha dall’azione e l'alta velocità sono due nemici (ma anche amici se saputi usare a proprio vantaggio).
E' questione di tecnica, per lo meno all'inizio, per me è stato così.
Concentrazione: non potevo tornare a casa con delle foto fuori fuoco, storte, con macchine tagliate che non raccontassero ciò che avrei di lì a poco vissuto: adrenalina, velocità, spettacolo.
Un buon punto di osservazione è forse la prima regola per fotografare al meglio il rally, quindi non arrivare mai all'ultimo momento, scegli il posto migliore, la prospettiva che più ti piace, l'inquadratura che più ti stimola.
Rally Italia Sardegna 2020 - Castelsardo
Le macchine da rally sono veloci e veloci dovranno essere anche i tempi di scatto. Cosa ti serve? Una Reflex o una Mirrorless e, soprattutto, scattare in Manuale. Sarai tu a dettare le regole per avere la foto perfetta. Io ho utilizzato tempi di scatto 1/1600 con un'apertura del diaframma che variava in base all'ora della giornata, a seconda della luce più alta o più bassa che entrava attraverso l'obiettivo. Sono partita da un F2.2 del mattino presto fino ad un F5.0 di mezzogiorno. Non ho mai toccato il parametro ISO fisso a 100.
Rally Italia Sardegna 2020
La messa a fuoco dipende dalla fotocamera. Perchè in alcune quella automatica è una perdita di tempo ed è rischiosa, e il consiglio è di sceglierla manuale mettendo a fuoco su un punto particolare concentrandoti così a scattare quando la macchina passa in quel determinato punto. La mia fotocamera ha il sistema di messa a fuoco automatica velocissimo, blocca i soggetti in soli 0,02 secondi. A questo giro ho scattato sempre con messa fuoco automatica, a fuoco sul punto centrale continuo, con il multiscatto, può infatti scattare a raffica di 11 FPS x 21 RAW e 44 JPEG, e non ho mai avuto una foto fuori fuoco.
Shakedown - Olmedo
Fotografare il rally significa anche riuscire a trasmettere un senso di velocità allo scatto, cosa che i tempi di scatto veloci non fanno. Per far ciò puoi imparare l'arte del panning: diminuisci i tempi di scatto, metti a fuoco il soggetto e seguilo con la fotocamera, magari scattando a raffica. Avrai così il soggetto nitido e lo sfondo sfocato. Durante il secondo giorno ho provato questa tecnica, che utilizzo raramente quindi ho sudato un po' prima di avere un paio di foto decenti.
Panning al Rally Italia Sardegna 2020
Tempi di scatto 1/80 F6.3 e questo è il risultato. Non ne vado fierissima ma essendo il primo panning del mio primo mondiale di rally...
Sebbene si percepisca il movimento e la velocità, io continuo a preferire i tempi di scatto velocissimi dove posso vedere e fermare per sempre il dettaglio della polvere che si alza e dei sassi che volano impazziti.
L'arte del Panning - Rally Italia Sardegna 2020
Se il primo giorno, fra le prove di Erula-Tula e Castelsardo, ho giocato con la Sony alla ricerca dei parametri di scatto perfetti, il secondo giorno nel Monte Acuto, sotto lo sguardo del Nuraghe Loelle, nel territorio di Buddusò, ho rimesso i panni di reporter e sono schizzata da una parte all'altra con la mia fidata Sony in mano (anzi dentro il giubbotto vista la polvere che volava!) alla ricerca di qualcosa di più della perfezione fotografica.
Durante la prova Coiluna-Loelle le macchine non sono state infatti le uniche protagoniste dei miei scatti.
Il pubblico protagonista del Rally Italia Sardegna 2020
Perchè, in realtà, le macchine non solo le uniche protagoniste del rally.
Il pubblico del rally
Sono gli appassionati, i curiosi, la gente del pubblico, i profani come me che per la prima volta si avvicinano timidi, le persone che macinano chilometri alle quattro del mattino ad aver attirato la mia attenzione.
La passione per il rally non ha età
Io, inesperta ed empia, che di questa polvere e di questa adrenalina mi sono innamorata in men che non si dica, mi sono sentita quasi in dovere di far diventare loro i protagonisti dei miei scatti.
Ad ogni angolo una griglia sulla brace, litri di birra, musica, fermento, risate, scommesse tra amici. Donne, uomini, bambini, vecchi, giovani.
Rally, panini e birra
Ecco cos'è in realtà il rally: passione. Da entrambe le parti, chi sta dentro e chi sta fuori.
La polvere non fermerà la passione
Questo era un bel salto, peccato per l'incidente seguito tre secondi dopo...
Il salto prima dell'incidente Solans/Barreiro
E se non fosse stato per il pubblico, la macchina non si sarebbe rimessa a posto dopo altri tre secondi netti.
Il pubblico aiuta Solans/Barreiro
La gente non è solo protagonista del rally ma è una parte fondamentale che gioca un ruolo determinante. A volte le macchine uscite fuori strada, ripartono grazie al loro aiuto.
Il pubblico del rally
La gente esulta non curante del turbinio di polvere dentro il quale vive l'intera giornata, un tifo sfegatato si alza nel cielo color nocciola, brindisi felici accompagnano le attese silenziose, il rombo delle auto lanciate a tutta velocità accelera i battiti e infervora la folla che non andrà via prima che la terra dell'ultimo passaggio si sia ridepositata.
Rally Italia Sardegna 2020
Io mi sono divertita tantissimo durante i giorni del Rally Italia Sardegna 2020.
Ho imparato mille cose sul rally che, fra le altre, mi ha ribadito quanto io ami la fotografia sportiva e l'adrenalina che ti impone di non sbagliare un colpo perchè qui, davvero, ogni lasciata è persa.
Alla fine sono tornata a casa con le mie foto im-perfette, quelle che saranno il ricordo indelebile del mio primo rally. Foto imperfette di macchine ferme per sempre nei pixel della mia fantasia, di sconosciuti che mi hanno regalato un rally ben oltre il rally, di momenti perfetti dentro scatti imperfetti che vivranno per sempre nella carta, nella testa, nell'anima.
Il salto di Loelle