Il territorio della provincia Oristano è tanto vario e vasto quanto sconosciuto e snobbato, ma c'è un piccolo paese che negli ultimi tempi sta facendo parlare di sè, che sta sgomitando per diventare qualcosa di più di un centro disperso nella sub-regione del Guilcier ed è Norbello, Norghiddo alll'anagrafe sarda, perla semi grezza della provincia.
Lasciata la magnifica Costa Verde, mi rimetto sulla SP 66 e poi imbocco la SS 126 direzione Arbus, che incontro nel mio tragitto, dopodichè Guspini, dove mi perdo facendo sette volte il giro del paese (ma questa è ordinaria amministrazione), proseguo quindi per San Nicolò d'Arcidano e Terralba, anche se volevo passare per Marceddì (ma avete capito qual è l'ordinaria amministrazione!), e da Marrubiu imbocco poi la SS 131 direzione Oristano. Da qui Cabras dista una manciata di chilometri ed è uno dei miei posti preferiti della zona dove mi piace tornare molto spesso.
In occasione della visita alla mostra temporanea "Narami - Antologica del tappeto sardo" esposta al MURATS di Samugheo, sino al 29 settembre, sono andata a ficcanasare dentro una delle aziende storiche del settore tessile che non poteva che nascere a Samugheo, capitale sarda della lavorazione dei tessuti: Sartapp.
Fare un giro alla 'Fiera dell'Artigianato Artistico della Sardegna' a Mogoro (29 luglio-3 settembre) equivale a fare un giro nell'Isola, ad immergersi nell'acqua turchese, fra sabbie dorate e scogli rosati, a passeggiare per i suoi paeselli di pietra fra abiti tradizionali, maschere e murales, a ritrovare al suo interno e toccare con mano tradizioni, profumi, usi, sapori, costumi che in Sardegna variano ogni dieci chilometri.
Tra le mille cose da fare e vedere nei dintorni di Oristano ce n'è una che io ho scoperto qualche tempo fa e che, con estremo piacere, ho riscoperto in un caldo weekend di giugno proprio quest'anno.
“Le proprietà dell’argilla sono molteplici: antisettica, battericida, assorbente, antitossica, cicatrizzante, energizzante, etc etc…” Ecco, mi baserei soprattutto sulla proprietà energizzante. Piuttosto che in ambito terapeutico però userei il termine nel campo artistico.
Sabato 29 giugno, in occasione dell'inaugurazione della mostra "NARAMI - Antologica del tappeto sardo" esposta al MURATS Museo Arte Tessile Sarda di Samugheo e visitabile fino al 29 settembre 2019, ho viaggiato lungo fili d'ordito di lino e cotone, fra trame di lana, tra pibiones colorati e disegni impeccabili. Un viaggio che mi ha portato in giro per la Sardegna e mi ha fatto scoprire un nuovo mondo di cui poco conoscevo. E, soprattutto, mi ha dato modo di rispondere alla domanda che ti stai ponendo: perchè visitare la mostra Narami a Samugheo?
La Sartiglia non ha certo bisogno di grosse presentazioni, è un evento di portata internazionale fatto di storia, cavalli, Sardegna, maschere e, soprattutto, di grandi emozioni.
La celebre giostra equestre, di origine medievale, che si tiene durante la settimana di Carnevale ad Oristano (quest'anno il 26 e il 28 febbraio), oltre alle figure affascinanti dei cavalieri, alla solennità de Su Componidori, alla spettacolarità delle pariglie e alla colorata e allegra marcia di tamburini e trombettieri, ha attorno ad essa mille altre curiosità ed io oggi ve ne svelo qualcuna!
Fra il verde brillante delle risaie, il turchese delle acque che circondano la Penisola del Sinis e il prezioso color oro dei campi di grano, nel Campidano di Oristano c'è un altro bellissimo colore: il viola del piccolo campo di lavanda del Sig. Elvio Sulas, a due passi dal centro di Riola Sardo.
Oristano con il suo territorio è, dal mio punto di vista, il più snobbato e il meno gettonato rispetto alle altre province sarde quando si parla di vacanze in Sardegna. Parlo con i giovani 'e ma mancano i locali in cui andare a divertirsi', parlo con i più grandi 'e ma non è abbastanza pubblicizzata e, di conseguenza, poco conosciuta'.Ma qualunque sia il motivo, non sono d'accordo che un'intera provincia venga depennata a prescindere.