Sa Sartiglia - Le cose che non tutti sanno!
La celebre giostra equestre, di origine medievale, che si tiene durante la settimana di Carnevale ad Oristano (quest'anno il 26 e il 28 febbraio), oltre alle figure affascinanti dei cavalieri, alla solennità de Su Componidori, alla spettacolarità delle pariglie e alla colorata e allegra marcia di tamburini e trombettieri, ha attorno ad essa mille altre curiosità ed io oggi ve ne svelo qualcuna!
1) La Sartiglia non è carnevale e non è una sfilata. E' la celebrazione della storia più antica della Sardegna nella quale si intrecciano il divino, la magia, l'uomo e la realtà. E' un evento fatto di fasi immutabili in rigoroso ordine, di tradizioni solenni che vengono portate avanti nel tempo. Dai saraceni ai crociati per poi passare agli Spagnoli che importarono durante il loro dominio nell'Isola questi giochi militari che, ben presto, diventarono una vera e propria spettacolare giostra equestre organizzata per far divertire il popolo.
2) Più di cinquecento anni ed è ogni anno più bella. Quella del 2017 è infatti l'edizione numero 552 della Sartiglia che affonda le sue origini nel Medioevo, sebbene i più antichi documenti riguardanti la sua storia si trovano in un registro datato cento anni più tardi, 1547-48, in cui si parla di una Sortilla organizzata in onore dell’Imperatore Carlo V.
Su Componidori
3) Su Componidori (il capo-corsa) investito ufficialmente il giorno de Sa Candelora (2 febbraio), una volta indossati gli abiti tradizionali e la maschera ermafrodita durante il sacro rito della vestizione, assunto il ruolo di una quasi divinità, di re della festa e della città, monta a cavallo e non potrà più toccare terra fino al termine della manifestazione ovvero fino alla sua svestizione, quando il divino lascerà posto nuovamente all'uomo.
4) Nella lunga storia della Sartiglia, Su Componidori non è sempre stato scelto fra gli uomini. Sono quattro le donne (per lo meno quelle documentate) che hanno ricevuto l'investitura sacra. Risale al 1973 la prima donna componidori Annadina Cozzoli e, a fine manifestazione, qualcuno citò una profezia di Nostradamus: "quando una donna violerà la solenne corsa, la città alla bocca degli stagni diventerà grande". E fu così che, nel 1974 Oristano diventò provincia (coincidenze? Non credo). Dopo il 1973, passeranno 37 anni prima di vedere un'altra donna indossare la solenne maschera, nel 2010 è stato il turno di Elisabetta Sechi, poi di Valentina Uda nel 2013 e di Emanuela Colombino nel 2014.
Le donne della Sartiglia
5) La manifestazione storica ha un occhio di riguardo per i giovanissimi per i quali viene organizzata Sa Sartigliedda (il lunedì di Carnevale), dove i ragazzi in sella ai cavallini della Giara imitano le gesta dei grandi cavalieri della Sartiglia; e anche per i bambini per i quali viene organizzata Sa Sartill'e Canna, la penultima domenica di Carnevale, durante la quale piccoli cavalieri in sella ad una canna, elegantemente bardata, cercano di centrare la stella con una piccola spada anch'essa fatta di canna.
6) La Sartiglia sarà in diretta, oltre che sui canali regionali, anche sul satellite. Visibile anche all'estero, Class Horse TV (canale Sky 221) è il primo canale televisivo italiano dedicato al mondo del cavallo, emittente ufficiale delle più grandi competizioni internazionali e italiane (giusto per sottolineare l'importanza dell'evento!).
7) Sapevate che Sa Sartiglia ha ricevuto, nel 2014, la Medaglia del Presidente della Repubblica (l'allora Giorgio Napolitano)? Per il valore storico e culturale della manifestazione, che vanta il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Medaglia sottolinea il prestigio di cui gode la Sartiglia ben oltre la Sardegna.
Cavaliere al galoppo verso la stella
8) Sempre nel 2014 la città di Oristano ha stretto un patto di gemellaggio con la città croata di Sinj con la quale ha in comune la manifestazione equestre. L'Alka croata infatti è molto simile alla Sartiglia. Il culmine della manifestazione è la corsa dei cavalieri, la prima domenica di agosto. Gli alkari cavalcando al galoppo tentano di centrare con una lancia lunga tre metri un anello, l'alka appunto, sospeso sulla corda tesa sopra il campo (proprio come la nostra stella). Il trionfatore dell'Alka è riccamente premiato e a lui vanno onore e gloria degli eroi e dei cavalieri, dei cittadini di Sinj e della gente della Regione frontaliera di Cetina per un intero anno. La delegazione croata della città di Sinj sarà presente nei prossimi giorni ad Oristano in occasione della Sartiglia.
9) Nel 2013 la Fondazione Sa Sartiglia ha ricevuto, dalla Confartigianato di Oristano, la 24ª Maschera d’Argento "per la cura puntuale della regia dell’evento, per la tutela della tradizione e, allo stesso tempo, per lo stimolo all’ innovazione nel rispetto dei ruoli e nel conseguimento degli scopi statutari. In pochi anni la Fondazione ha consentito una sempre più ampia affermazione della Sartiglia nel mondo delle tradizioni popolari della Sardegna e nel panorama internazionale, in una continua ed efficace azione di avvicinamento delle Istituzioni e di coinvolgimento della cittadinanza per la realizzazione corale della Sartiglia".
Il cavaliere ha preso la stella!
10) Dal 2012 la Fondazione Sa Sartiglia in collaborazione con il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università di Sassari, con l'Agenzia Regionale Agris Sardegna e con l'ASL, ha avviato un importante progetto per la tutela del cavallo, re indiscusso della Sartiglia. Il team fornirà dati che, una volta studiati, permetteranno di capire quale è lo stato dei cavalli che partecipano alla manifestazione, sia prima che durante che dopo, garantendo così il benessere del cavallo e, conseguentemente, la sicurezza dei cavalieri.
11) Nel 2016 è stato avviato il progetto di Servizio Civile dalla Fondazione Sa Sartiglia intitolato "Identita': valore su cui costruire il futuro. Luoghi, storie, tradizioni e vita di Oristano, comunità che vive il suo antico patrimonio". I volontari, dai 18 ai 28 anni, per un anno affiancheranno la Fondazione nella valorizzazione e nella promozione del territorio a trecentosessanta gradi.
Su Componidoreddu per Sa Sartigliedda
12) Dal 12 Febbraio 2010 la Sartiglia è presente su un francobollo stampato dal Poligrafico dello Stato. Il francobollo (del valore di 60 centesimi) rientra nella serie tematica “Il folclore italiano”. Nella vignetta è raffigurata la Corsa alla Stella: Su Componidori, nei suoi abiti tradizionali, galoppa lungo la via della Cattedrale di Santa Maria Assunta, riportata sullo sfondo. Oltre a questo, Poste Italiane realizza da diversi anni per la Sartiglia degli "annulli speciali", che riproducono con scritte e immagini il tema della manifestazione. Alle ore 11, la domenica e il martedì dell'evento, viene aperto in via del tutto eccezionale l'Ufficio Postale, e presso lo sportello filatelico straordinario viene annullata tutta la corrispondenza con gli annulli figurati speciali predisposti per celebrare la Sartiglia.
13) Il 9 febbraio 1991 la città di Oristano ha stretto un patto di gemellaggio con la città spagnola di Ciutadella de Minorca, vista la comune celebrazione delle manifestazioni equestri tipiche del carnevale di Oristano (la Sartiglia) e della festa di San Joan (la Sortilla) che uniscono le due popolazioni in una festa di popolo di comuni radici. Patto rafforzato nel 2003 attraverso la toponomastica cittadina, con la decisione da parte dell'Amministrazione comunale di dedicare una via alla città spagnola nel centro storico della città di Oristano, proprio vicino al percorso della Sartiglia, tra via Vittorio Emanuele e Piazza Eleonora.
Cavaliere al galoppo
Ed ora che sapete qualcosa in più su uno dei più celebri eventi sardi, non vi resta che viverlo in prima persona! Ci vediamo ad Oristano domenica 26 e martedì 28 febbraio ;)
* * *
Un ringraziamento speciale all'amico Francesco Cosa per avermi concesso di usare le sue meravigliose fotografie! Seguitelo sulla sua pagina FB :)