Da quando ho memoria, le grandi rocce granitiche che abbracciano il paese in cui sono nata e dove abito, nel nord est della Sardegna (San Pantaleo), son state sempre appellate "le Dolomiti sarde". Ed è così che un giorno di fine agosto son partita in avanscoperta per l'Alto Adige, alla conquista delle vere Dolomiti, scegliendo come meta la Val d'Ega e con questo post ti racconto cosa fare in Val d'Ega e...cosa fare in Val d'Ega se piove!
Sei alla ricerca di un'idea per un weekend fuori porta in Sardegna all'insegna dell'avventura, immerso nella natura, nel silenzio e in totale relax in Sardegna? Ho il posto giusto per te: Austis, Borgo Autentico d'Italia abbracciato da 5000 ettari di natura selvaggia e incontaminata, posto su un altopiano granitico a quasi 800 metri di altitudine, avvolto da storie antiche che sembrano leggende e leggende che sembrano storie vere.
Quando il semplice trekking non basta per raggiungere i posti più belli della nostra Isola, si tirano fuori le corde, ci si imbraga per bene e ci si cala nel cuore di una terra che non smette di stupire.
Il Monte Cugnana è uno dei massicci granitici che incorniciano il borgo di San Pantaleo nella Gallura nord-orientale e la sua punta omonima, che raggiunge la quota di 660 metri, lo rende il più alto della zona di Olbia.L'escursione per la conquista di Punta Cugnana è una delle più scenografiche e impegnativefra quelle che partono da San Pantaleoma una volta in cima tutta la fatica verrà ripagata.
Durante il breve inverno in Sardegna abbiamo la possibilità, quando nevica, di vivere un’esperienza affascinante e divertente tra le creste innevate delle montagne più alte che ci fa sentire per un giorno Trentini: è la ciaspolata, una passeggiata sulla neve con ai piedi le ciaspole.
Sono finalmente tornata in cima dopo un anno di assenza, durante un caldo sabato di fine giugno, sono nuovamente tornata nel posto che più amo: le vette del Supramonte di Baunei, nella Sardegnacentro orientale.
Golfo Aranci non solo mare. C'è qualcosa di ancora più bello di un bagno nelle acque cristalline, per esempio una giornata alla scoperta della natura più selvaggia che abbraccia il celebre borgo. Da Monte Ruju a Capo Figari, passando per il sentiero Su Canale, il Cimitero degli Inglesi, la Batteria Serra e Cala Greca.
Che si possa far trekking in Costa Smeralda non è cosa nota eppure è possibile, sia in autonomia, perchè i sentieri sono perfettamente segnalati, che con una guida del posto che sveli i segreti di questa zona che non si conoscono, come me.
Se il più celebre Supramonte colpisce, il Montalbo stordisce. E lo fa in tutti i sensi: per l'immensa bellezza e l'enorme varietà dei paesaggi che custodisce lungo i suoi 20 chilometri e per i faticosi ed estenuanti percorsi che attraversano le sue parti migliori.
Ci sono posti in Sardegna che anche se visti milioni di volte riusciranno a stupirti ogni volta come la prima. E fra questi si inseriscono gli scenari spettacolari del Parco di Porto Conte nei quali mi sono persa, in una soleggiata domenica di metà ottobre, durante il leggero trekking che corre sulle falesie del parco naturale regionale istituito nel 1999 e che abbraccia cinquemila ettari fra le coste e l'entroterra di Alghero, storica città nell’estremo nord ovest della Sardegna.
Sono rientrata dalla Serbia estasiata, ricaricata, piena di nuove idee, arricchita nel più profondo, serena, soddisfatta e, soprattutto, grata alla vita per avermi concesso l’opportunità di scavare a fondo e andare oltre e per avermi dato l’occasione di conoscere e amalgamarmi con nuove straordinarie persone in un Paese che non conoscevo se non per i tristi avvenimenti che i miei ricordi di bambina mi riportano alla mente.