Sardegna OnTheRoad con TiNoleggio
Non ti basterà una settimana così come non ti basterà una vita, ma se visiti on the road la Sardegna riuscirai a scoprirla un po' più a fondo e in tutta libertà.
Chi mi conosce sa che guidare in Sardegna, alla scoperta di tutto ciò che ancora nemmeno io conosco, è la mia predilezione ed è quello che consiglio a tutti quelli che vogliono visitare o, meglio, vivere la mia regione.
Prendi una macchina, parti e perditi. Oppure, se arrivi all'Aeroporto Costa Smeralda di Olbia, segui l'itinerario di tre giorni che ho appositamente pensato (e provato) per te in partnership con TiNoleggio, il motore di ricerca che permette di noleggiare qualsiasi tipo di veicolo al miglior prezzo in assoluto in poche e semplici operazioni.
Un breve ma intenso viaggio che racchiude, nel raggio di duecento chilometri, tutto ciò che è la mia isola: mare, montagna, avventura, relax, natura, enogastronomia, tradizioni, storia e cultura. Un viaggio che racchiude l'essenza della Sardegna, quella che ti entrerà dentro e che porterai con te per sempre.
IL PRIMO GIORNO ON THE ROAD CON TI NOLEGGIO IN SARDEGNA
Già quando stai per atterrare ad Olbia, città al nord-est della Sardegna, ti accorgerai che un colore primeggia su tutti gli altri: il turchese. L'acqua cristallina che bagna le coste a tratti sabbiose, a tratti rocciose della Sardegna è quella che ci ha reso celebri nel mondo e in qualunque stagione arrivi, la prima cosa che ti verrà quasi naturale, sarà correre a tuffarti al mare (d'inverno pure, sì!). Dirti quale spiaggia scegliere per me è davvero difficile così ho deciso di consigliarti, per il primo giorno in Sardegna, un posto che porto nel cuore sin da quando son piccola: l'Isola di Tavolara, una montagna immensa in mezzo al mare proprio davanti Olbia.
Sull'Isola di Tavolara
Segui le indicazioni per Porto San Paolo (a 10 minuti da Olbia), è da qui che dovrai imbarcarti (senza macchina) verso il leggendario regno più piccolo del mondo nel quale potrai fare immersioni, trekking e vie ferrate o semplicemente rilassarti lungo la lingua di sabbia che si perde nell'acqua color smeraldo, cenare sotto le stelle nel ristorante del Re di Tavolara e, a luglio, prendere parte al magico Festival del Cinema di Tavolara (qui trovi tutte le info su come arrivare e cosa fare sull'Isola).
Lasciata l'Isola, mentre rientri ad Olbia, c'è un posto imperdibile dal quale godere di un tramonto con vista mozzafiato: il Castello di Pedres. Seguendo la strada per Loiri, lo trovi imponente su una rocca di 89 metri, ci si accede liberamente tramite una ripida scalinata e da lassù una vista straordinaria sul Golfo di Olbia e tutto il circondario. Risalente al periodo giudicale, quindi al XIII secolo, arrivano fino a noi ben conservati il mastio e le mura perimetrali, ben visibili nel panorama granitico gallurese, che rendono il Castello uno dei simboli della città di Olbia. Nella pace e nel silenzio, lassù, inizierai a sentire l'Isola entrare dentro le vene e quella sensazione di bellezza ti avvolgerà sotto il cielo dorato del crepuscolo.
Aspettando il tramonto al Castello di Pedres
Le prime stelle iniziano a far capolino, è ora di rientrare in hotel. Per questo roadtrip con partenza dall'Aeroporto di Olbia io ho scelto il meraviglioso Pelican Beach Resort - Adults Only a Pittulongu, il celebre litorale sabbioso di Olbia. E te lo consiglio perchè, oltre a trovarsi su una tranquilla spiaggia davanti ad uno specchio d'acqua cristallino e ad avere una posizione strategica fuori dal traffico cittadino, è l'unico hotel in Sardegna ad essere riservato a soli adulti che qui, dentro la sua pacifica eleganza, potranno rilassarsi in religioso silenzio fra un bagno in piscina, un'immersione nella Jacuzzi della SPA, una romantica ed ottima cena sulla terrazza panoramica del ristorante, una lettura leggera nel giardino interno dal profumo di limoni e gelsomini, magari a mollo nella vasca a idromassaggio.
Uno scorcio al The Pelican Beach Resort
IL SECONDO GIORNO ON THE ROAD CON TI NOLEGGIO IN SARDEGNA
Il mio secondo giorno inizia lasciando le candide lenzuola del Pelican Beach Resort molto presto, perchè dalla Spiaggia del Pellicano si può assistere ad un'alba mozzafiato e così mi son lasciata rapire dai colori rosati delle prime luci per poi buttarmi a capofitto nel ricco buffet della colazione vista mare, la giusta carica per il secondo giorno on the road con TiNoleggio.
L'alba al The Pelican Beach Resort
E la direzione non poteva che essere il cuore della Sardegna, la Barbagia, che io amo follemente. Qui troverai un mondo diverso, d'altronde la Sardegna più che un'isola è un piccolo continente. Alte montagne, natura selvaggia, strade deserte e nuovi colori, profumi, suoni. Da Olbia imbocca la S.S. 131 direzione Nuoro e prendi l'uscita per Orgosolo ed Oliena, entrambe ad un ora e mezza da Olbia, è lì che voglio che tu vada, è lì che troverai qualcosa che non ti scorderai.
Orgosolo è celebre in tutto il mondo per le centinaia di murales che adornano case vecchie e nuove e che hanno il potere di trascinarti in un vortice di racconti sardi, italiani e d'oltreoceano. Un grande museo a cielo aperto che non ha paura di rivelare i suoi pensieri politici e i dissensi, non ha timore di narrare lotte e ingiustizie popolari ma, soprattutto, orgogliosamente ti parla della sua cultura, delle tradizioni, di quella umile vita quotidiana che oggi è quasi un lusso.
Murales ad Orgosolo
Nasce alle pendici del monte Lisorgoni ed è abbracciato dagli impervi paesaggi del Supramonte di Orgosolo nel quale, con guide esperte, potrai andare alla scoperta di grotte nascoste, di tacchi calcarei come monte Novo San Giovanni e del canyon fra i più profondi d'Europa, Su Gorroppu. Passeggiando fra le sue vie colorate, tra i suoni di una lingua dura ed enigmatica, fermati ad assaggiare sa purpuzza, squisito ed antico piatto a base di carne di maiale insaporita con pepe e aceto di vino bianco.
Fatto il pieno dei colori di Orgosolo, torna indietro verso Oliena, che si arrampica sull'argentato monte Corrasi. Patria del Nepente, il vino cannonau citato anche da D'Annunzio, della fine arte del ricamo e della lavorazione della filigrana, è una cittadina silenziosa nella quale le numerose chiese testimoniano la devozione religiosa della comunità. Dopo una passeggiata fra le mura di pietra che cingono il centro storico, ti consiglio di saltare nuovamente in macchina e raggiungere un posto, sempre nel suo territorio, che ti toglierà il fiato: la sorgente de Su Gologone. Ai piedi del monte Uddè, nel Supramonte di Oliena, si trova la risorgiva carsica più importante dell'Isola, Monumento Naturale della Sardegna dal 1998 i cui colori particolari, che variano in base alla luce del sole, lo rendono uno dei posti più belli che io abbia mai visto.
La Sorgente Su Gologone - Oliena
Sarà difficile lasciare questa scenografia naturale ma proprio a due passi da qui troverai la sistemazione per la tua seconda notte in Sardegna, che non è un semplice hotel, ma un'esperienza sensoriale tra arte e natura, la perfetta combinazione fra un posto magico, un museo, una galleria d'arte e un parco, un pezzo di paradiso sulla terra nel quale ti invito a trascorrere almeno una giornata intera alla sua scoperta: l'Hotel Su Gologone.
Rimarrai sconvolto proprio come me. I colori, la storia, l'arte ti inebrieranno cuore e mente, togliendoti il respiro, mentre varcherai il cancello d'ingresso. Preparati a vivere una delle esperienze più originali in Sardegna: attraverso i Percorsi d'Arte che si snodano in tutta la proprietà, conoscerai le nostre tradizioni più profonde, gli artisti sardi più talentuosi, le diverse epoche che hanno attraversato l'Isola, nella Libreria potrai rimanere ore e viaggiare dentro tomi che ti raccontano la nostra storia, nel Terrazzo dei Desideri potrai ammirare il tramonto in relax all'ombra di una pineta e su cuscini di un verde brillante, nel violetto Terrazzo dei Sogni perderti ad ammirare le stelle, nel luminoso Magico Tablao sorseggiare un drink sotto le punte del Corrasi, per poi immergerti nella bontà della cucina barbaricina nella Corte de su Re dove il senso del gusto viene totalmente appagato con i prodotti del territorio a chilometro zero.
Magico Tablao - Hotel Su Gologone
Potrei stare ore a raccontarti la bellezza della magica creatura del visionario Peppeddu Palimodde, che continua ad essere nutrita da Pasqua, sua moglie, e da Giovanna, sua figlia, ma mi fermerò qua, dovrai andarci di persona per scoprirne l'anima.
IL TERZO GIORNO ON THE ROAD CON TI NOLEGGIO IN SARDEGNA
Una breve ed ultima passeggiata all'ombra del Corrasi, fra gli ambienti colorati dell'Hotel Su Gologone, me la concedo la mattina, prima di ripartire e lasciare questo pezzo di Sardegna che ogni volta mi stupisce, che ogni volta mi graffia il cuore. Per il terzo giorno on the road in Sardegna torno a casa e ti riporto in Gallura dentro ad un tour fatto di granito rosa e acqua turchese.
Risalendo la S.S. 131 verso Olbia, fermati quindici minuti prima, a San Teodoro e raggiungi la spiaggia Lu Impostu, è una delle mie preferite e quando arriverai forse diventerà anche la tua preferita. Una volta giunto ad Olbia segui il cartello più gettonato: Costa Smeralda. Non puoi lasciare la mia Isola senza aver fatto sosta in una delle sue tante spiagge avvolte da scogli levigati e protette da ginepri profumati, come quelle di Capriccioli e del Principe dove proprio Karim Aga Khan arrivò per caso e si innamorò per scelta.
Il terzo giorno on the road con TiNoleggio io l'ho però dedicato alla scoperta del Parco Nazionale dell'Arcipelago de La Maddalena. A mezz'ora da Olbia, arrivi al porto di Palau, celebre per la Roccia dell'Orso che vedrai bene dal traghetto e ti imbarchi verso l'Isola de La Maddalena che, assieme all'Isola di Caprera, puoi girare in macchina. Ancora una volta ti ho portato su un'isola, ancora una volta scoverai un nuovo mondo. Soprattutto quando, a bordo di un gommone, dopo esserti riempito gli occhi della bellezza delle calette che zigzagano sulle coste delle due isole maggiori, raggiungerai il Manto della Madonna, la stupefacente porzione di mare davanti all'Isola di Budelli che la separa da quelle di Razzoli e Santa Maria. Qui capirai perchè gli han dato quel nome, perchè l'Arcipelago è famoso nel mondo e ti chiederai perchè non ci sei venuto prima!
Il Manto della Madonna - Foto di Marcello Chiodino
Il finale perfetto di un roadtrip ricco di tutto ciò che è la Sardegna, o almeno sembrerebbe il finale perfetto.
Sali sul gommone, asciugati, saluta l'azzurro sconfinato, il sapore di salsedine lascialo ancora sulla pelle, torna sulla terra ferma, riprendi la macchina, lascia stare il navigatore, segui per Olbia ma fermati a metà strada quando le curve diventano aspre, le colline verdi si trasformano in montagne argentate, il mare scompare all'orizzonte. Fermati in un paesino che si chiama San Pantaleo, entra fra le sue vie di granito, siediti al Caffè Nina proprio sulla piazza della chiesa, ordina un calice di Vermentino DOCG, il vino gallurese per eccellenza, guardati attorno, il cielo diventa rosa, lascia stare ogni altro pensiero, respira, goditi questo momento e rilassati. Benvenuto a casa mia. E questo è davvero il finale perfetto.
San Pantaleo - Olbia
Post in collaborazione con Ti Noleggio
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