Fra il verde brillante delle risaie, il turchese delle acque che circondano la Penisola del Sinis e il prezioso color oro dei campi di grano, nel Campidano di Oristano c'è un altro bellissimo colore: il viola del piccolo campo di lavanda del Sig. Elvio Sulas, a due passi dal centro di Riola Sardo.
Un'accoppiata di parole che trasformano una semplice vacanza in un viaggio autentico fatto di esperienze uniche, di nuovi orizzonti, di momenti indimenticabili. E prendere parte ad una uscita di pescaturismo è proprio questo!
Oristano con il suo territorio è, dal mio punto di vista, il più snobbato e il meno gettonato rispetto alle altre province sarde quando si parla di vacanze in Sardegna. Parlo con i giovani 'e ma mancano i locali in cui andare a divertirsi', parlo con i più grandi 'e ma non è abbastanza pubblicizzata e, di conseguenza, poco conosciuta'. Ma qualunque sia il motivo, non sono d'accordo che un'intera provincia venga depennata a prescindere.
Luras si trova a trenta minuti esatti da casa mia eppure non ci ero mai stata. Dovevano organizzare le Invasioni Digitali gli Instagramers Sardi per convincermi ad andare a vedere e toccare con mano la bellezza silenziosa della cittadina granitica posta a 500 metri sul livello del mare, nel cuore della sub regione della Gallura, nel nord-est sardo.
Olbia è una città che gran parte dei turisti non riesce a conoscere fino in fondo, forse perchè non sa effettivamente cosa fare in città, forse perchè intorno ad essa gravitano una miriade di spiagge dall'acqua cristallina, borghi gioiello conosciuti in tutto il mondo, come San Pantaleo, celebre per il suo mercatino, località celebri per la movida notturna, la meglio conosciuta Costa Smeralda e tutto ciò sembra toglierle importanza. Ma...sì, c'è un grande MA!